Comunicato Stampa – I Superpoteri delle Nuove Materie Prime Essenziali

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Comunicato Stampa – 16/03/2018

I Superpoteri delle Nuove Materie Prime Essenziali

Il 26 Marzo 2018, il progetto europeo SCRREEN ha lanciato una campagna di comunicazione multilingue al fine di promuovere la conoscenza delle nuove materie prime essenziali. Questa campagna è finalizzata ad informare ed istruire l’opinione pubblica europea sulle sfide correlate alle 27 materie prime classificate come essenziali dalla Commissione Europea.
Automobili, turbine eoliche, pannelli solari e smartphones… le materie prime ‘essenziali’ (MPE) sono presenti in tutte le tecnologie necessarie per la transizione energetica e digitale. Attraverso 12 illustrazioni, la campagna I Superpoteri delle Nuove Materie Prime Essenziali mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle differenti forme che una materia prima essenziale puo’ assumere nella nostra vita quotidiana. Le MPE sono materie prime che hanno rilevanza economica e che sono soggette a possibile scarsità. Il loro sfruttamento spesso comporta sfide ambientali, economiche e geopolitiche, delle quali la campagna metterà in luce le differenti iniziative europee volte ad arginarle. Nell’ambito della campagna, una nuova illustrazione sarà pubblicata e promossa mensilmente tramite il sito di SCRREEN e la pagina Twitter @SCRREEN_EU. Per massimizzare l’impatto della campagna, le immagini e i brevi messaggi informativi saranno disponibili in 5 lingue – Francese, Inglese, Spagnolo, Tedesco ed Italiano.

Perchè le materie prime essenziali sono importanti
Nella crosta terrestre, le materie prime essenziali sono spesso mescolate con altri minerali presenti in abbondanza come il rame o il ferro. La gran parte di queste MPE ha un struttura chimica, fisica ed elettromagnetica peculiare che le rende costose e di crescente valore. Dal 2011, la Commissione Europea ha pubblicato una lista regolarmente aggiornata di queste materie. La terza lista di MPE pubblicata nel 2017 comprende 27 materie prime. La criticità di queste materie è principalmente determinata dalla loro importanza economica e dai rischi di approvviggionamento. La mancanza di infrastrutture minerarie associata al numero limitato di paesi produttori amplifica ulteriormente tali rischi.

Le iniziative europee sulle materie prime
La Commissione Europea garantisce che i suoi Stati Membri abbiano un adeguato approvviggionamento di materie prime essenziali in modo che i cittadini abbiano accesso alle tecnologie moderne. La Commissione richiede il rispetto del diritto commerciale internazionale, partecipa a partenariati diplomatici con i produttori (come nel caso del Sud America, tra gli altri), finanzia iniziative di ricerca per un migliore riciclo degli apparecchi elettronici e promuove la creazione di reti di esperti europei (come nel progetto SCRREEN). Tali iniziative culminano in nuove politiche volte al rafforzamento della competitività economica, che incentivano l’innovazione tecnologica e creano posti di lavoro. Dal 2018 al 2020, l’Europa stanzierà oltre 250 milioni di euro per le materie prime.

SCRREEN: un progetto chiave per l’economia circolare nel settore degli apparecchi elettronici
Lanciato nel 2016, SCRREEN è un progetto europeo Orizzonte 2020 che coinvolge piu’ di 60 esperti e 30 partners (CEA, AFNOR, Fraunhofer-Gesellschaft…) provenienti da 15 paesi europei per affrontare le diverse sfide delle materie prime essenziali. Tra queste, il problema ambientale – per ottenere anche una piccola quantità di materie prime essenziali devono essere estratte tonnellate di roccia ed è necessario l’utilizzo di una gran quantità di energia e di forti reagenti chimici. Nel corso di 30 mesi, le attività di ricerca del progetto identificheranno e daranno priorità alle azioni necessarie da intraprendere sulle materie prime essenziali, sviluppando e promuovendo la politica europea sull’economia circolare (progettazione eco-compatibile, riciclo e sostituzione).

Il progetto SCRREEN è finanziato dal Programma di Ricerca e Innovazione dell’Unione Europea Horizon 2020 con convenzione di sovvenzione n. 730227.

Contatto Stampa
Chloé Chavardes, LGI
6, Cité de l’Ameublement
75011 Paris
+33 661 12 43 67
chloe.chavardes@lgi-consulting.com
Mathilde Bazin-Retours, LGI
6, Cité de l’Ameublement
75011 Paris
+33 789 58 75 04
mathilde.bazin-retours@lgi-consulting.com

 

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